Un pensiero ai cinque lavoratori morti nell’incidente ferroviario di Brandizzo, ha aperto anche l’intervento del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, giunto in Piemonte, a Torre Pellice, nelle valli valdesi alle porte di Torino, per celebrare la memoria di uno dei padri dell’Europa, Altiero Spinelli.
Il Presidente, che ha dedicato il suo intervento alla storia della costruzione europea e alle prospettive dell’Unione, ha iniziato però ringraziando il sindaco di Torre Pellice per aver chiesto un minuto di raccoglimento in ricordo della morte dei cinque lavoratori morti a Brandizzo, ribadendo il cordoglio personale e di tutte le istituzioni e il sostegno alle famiglie delle vittime: “Grazie sindaco - ha detto il capo dello Stato - per questa iniziativa che richiama quanto sia importante la tutela del lavoro e della sua sicurezza, morire sul lavoro è un oltraggio ai valori della convivenza”.
Il Presidente della Repubblica si è anche recato luogo della tragedia, deponendo un mazzo di fiori.
La tragedia della notte, costata la vita a cinque lavoratori ha scosso tutto il paese, e le cause sono ancora tutte da stabilire.
La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo a carico di ignoti. Gli inquirenti stanno esaminando i sistemi di videosorveglianza, hanno sequestrato diversi documenti e sentito i macchinisti che erano alla guida del treno per verificare se al momento dell’incidente fosse stata interrotta la linea e se le apparecchiature del convoglio fossero operative”.
Ferrovie dello Stato ha confermato che “i lavori – secondo procedura - sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno” e che “va verificato il rispetto della procedura di sicurezza vigente” da parte della ditta esterna che era stata incaricata di sostituire i binari.
Alessandro Martegani