Nella conferenza con le Regioni, dove si stanno decidendo le misure del nuovo Dpcm, il ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia, ha elencato quelli che saranno i punti fermi del provvedimento: il coprifuoco alle 22, piscine e palestre chiuse, bar e ristoranti chiusi alle 18. Boccia ha inoltre spiegato che con l’attuale situazione si pensa di proporre un divieto di mobilità temporaneo anche per le aree gialle. Le misure restrittive degli spostamenti per il Natale potrebbero essere in vigore dal 21 dicembre al 6 gennaio. Ma questa questione si deciderà nel confronto in Parlamento. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ancora una volta ha confermato lo stop allo sci, vista la pericolosità delle relazioni sociali che si sviluppano attorno alle piste. Speranza ha inoltre annunciato che l’Italia avrà a disposizione 202 milioni di dosi di vaccino dal primo trimestre 2021.
Il premier Giuseppe Conte ha spiegato che si va verso un Natale con un profilo “giallo rafforzato”, con l’obiettivo di portare Rt sotto l’1. Il sistema di monitoraggio sta funzionando, ha dichiarato il presidente del Consiglio, elemento che consente di abbassare le curva con un “lockdown dolce”. Non è escluso, però, che qualche regione possa essere ancora di colore arancione. Tutti concordano, nella maggioranza, che la priorità è comunque evitare una terza ondata per scongiurare le sovrapposizioni nella distribuzione dei vaccini.
Per quanto riguarda la scuola, i ragazzi delle superiori potrebbero tornare in Aula il 14 dicembre, ma questa possibilità, oltre a portare timori ai presidi, deve essere ancora sottoposta al vaglio del Comitato tecnico scientifico.
Intanto proprio dal punto di vista scientifico il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza ha precisato che anche se l’indice Rt sta scendendo, le incidenze sono ancora elevate ed il numero dei decessi è alto. Positivo il fatto che rispetto ad una o due settimane fa la situazione sia in miglioramento.

Davide Fifaco