Da ora in poi chiunque arrivi in Italia “è tenuto a consegnare al vettore all'atto dell'imbarco una dichiarazione che oltre ai motivi del viaggio specifichi anche l'indirizzo dove viene svolto l'isolamento fiduciario. Inoltre, per cercare di contrastare il diffondersi del Coronavirus i vettori e gli armatori dovranno misurare la temperatura dei passeggeri e dotarli di mascherine. A stabilirlo una nuova ordinanza del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e del Ministero della Salute.
L'epidemiologo Pierluigi Lopalco ha spiegato che “ci sono ancora troppe incognite e sarà necessaria ancora qualche settimana di sorveglianza stretta dei casi”. L'obiettivo è quello di raggiungere l'indice di contagio “R con zero inferiore a uno”, cioè quando una persona positiva avrà la potenzialità di infettare meno di una persona. È pero ancora molto difficile poter dire quando si raggiungerà questo valore.
Intanto ha fatto molto discutere una dichiarazione del leader di Italia Viva, Matteo Renzi, che sostiene serva “un piano per la riapertura e serve ora. Le fabbriche devono riaprire prima di Pasqua. Poi il resto. I negozi, le scuole, le librerie, le Chiese. Serve attenzione, serve gradualità. Ma bisogna riaprire". Per quanto riguarda le scuole, Renzi sostiene la necessità che "si torni a scuola il 4 maggio. Almeno per i 700 mila studenti delle "medie" e i duemilionisettecentomila delle "superiori". Al leader di Italia Viva hanno risposto vari medici e virologi, che sottolineano come la situazione, attualmente, sia ancora talmente grave da rendere irrealistico qualunque progetto di riapertura a breve e che ora le armi più efficaci rimangono l'isolamento e le misure restrittive. All'ex premier hanno risposto inoltre rappresentanti della politica, come Calenda, Crimi, Fratoianni e Salvini, che hanno criticato la proposta chi tacciandola come poco seria, chi priva di qualsiasi fondamento scientifico, chi giudicandola perlomeno prematura. Renzi ha replicato chiedendo se effettivamente la sua proposta è stata letta ed ha aggiunto che la politica è fatta di discussioni su idee diverse.
Davide Fifaco