È durato poco meno di un'ora l'incontro tra Mario Draghi e Giuseppe Conte, leader in pectore del Movimento 5 Stelle. L'ex premier ha spiegato che in questo momento il suo impegno prioritario è il rilancio dei 5 Stelle ed ha escluso di candidarsi alle prossime suppletive, aggiungendo che secondo lui la politica è dappertutto, nelle piazze e nei territori. "Se mi candidassi e fossi eletto mi ritroverei a frequentare pochissimo quell'aula per cui ho grande rispetto", ha precisato l'ex presidente del Consiglio.
Sulla questione della giustizia, Conte ha dichiarato: “Ho assicurato il contributo del M5S. Ci impegneremo a velocizzare i processi ma saremo molto vigili nello scongiurare soglie di impunita. Mettiamo da parte le bandierine, dobbiamo parlare agli italiani".
Il nuovo leader dei 5 Stelle ha inoltre assicurato un atteggiamento costruttivo da parte del Movimento, anche nei lavori parlamentari, in cui, appunto, verrà dato il sostegno per migliorare e velocizzare i processi, in particolare sul disegno di legge penale, dove però non esclude eventuali interventi sul testo ed ha precisato: "Cosa vogliamo assicurare agli italiani? Una riforma della giustizia con tempi chiari e definiti ma anche tutelare il principio che alle vittime dei reati vada assicurata giustizia. Non possiamo creare le condizioni di rischio che possano far svanire nel nulla i processi. E queste sono preoccupazioni che devono riguardare tutte le forze politiche".
Tra i temi dell'incontro anche la transizione ecologica. "Il Movimento ha una particolare sensibilità su questo fronte - ha sostenuto Conte - e continuerà a dare un contributo con voce da protagonista per realizzare quell'obiettivo ambiziosissimo della neutralità climatica al 2050".
Sul Ddl Zan, infine, Conte ha spiegato che è una legge che ha l'appoggio dei grillini.
Davide Fifaco