Foto: MMC RTV SLO
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Quinta votazione per il capo dello Stato italiano, il quorum richiesto è, da questa votazione, quello della maggioranza assoluta dei componenti del Collegio.

I grandi elettori del centrodestra hanno votato il presidente del Senato, Elisabetta Casellati, come deciso nel vertice dei leader, con il capo della Lega, Matteo Salvini, che ha formalmente invitato ad un incontro tutti i leader della maggioranza, prima della votazione. Nonostante ciò, la candidata ha ottenuto solamente 382 preferenze, quindi molti grandi elettori della compagine hanno deciso di non rispettare le indicazioni arrivate dall’alto, di fatto bocciando la presidente del Senato.

I tre leader di centrosinistra, Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza hanno disertato l'incontro proposto e si sono riuniti per circa tre ore nella sede del gruppo Pd alla Camera. Il centrosinistra ha successivamente criticato la candidatura unilaterale della seconda carica dello Stato, annunciata ad un'ora dalla votazione e quindi deciso di esprimere un voto di astensione con la formula del "presente non votante".

Giuseppe Conte ha precisato di non voler partecipare ad atti di forza con conteggi sulle cariche istituzionali.

Molto critico anche Enrico Letta che si chiede se finora abbia fatto bene a fidarsi dopo essere stato preso in giro per tre giorni.

"Oggi abbiamo fatto la massima proposta possibile tolto il presidente Mattarella", ha affermato il leader della Lega. "Non c'è una figura istituzionale superiore che la Repubblica può esprimere, in più la presidente Casellati è una donna. Perché deve essere divisiva? E si è messa generosamente a disposizione", ha aggiunto Salvini, criticando la diserzione del centrosinistra.

Inoltre non è ancora accantonata l'ipotesi di un Mattarella bis, nonostante tutte le riserve e gli annunci del presidente della Repubblica uscente.
Matteo Renzi ha dichiarato di non escludere questa ipotesi. "Sarebbe una forzatura nei confronti di Mattarella e oltremodo scorretto ma al venerdì o la vicenda si risolve nelle prossime ore o questa ipotesi è in campo con tutta la sua forza" ha spiegato il leader di Italia Viva.

Per la sesta votazione, ancora una volta interlocutoria, il centrodestra si astiene dopo il fallimentare tentativo con la Casellati ed il centrosinistra sceglie la scheda bianca.

Salvini dopo la batosta del quinto voto ha riaperto il dialogo tra le parti. Il segretario della Lega si è visto con il premier Mario Draghi. I due sono stati visti uscire a pochi minuti di distanza l'uno dall'altro dallo stesso palazzo nei pressi di via Veneto.

In seguito ha incontrato alla Camera Enrico Letta e Giuseppe Conte. Da alcune indiscrezioni sull'incontro sembrerebbe che Letta sia soddisfatto da quanto condiviso con la controparte politica.

"Abbiamo aperto una trattativa", con il centrosinistra, "vediamo", ha detto la capogruppo al Senato di Forza Italia, Anna Maria Bernini.

Ed è in corso anche un'iniziativa trasversale ai gruppi di Pd, M5s e Leu per far salire i consensi a Sergio Mattarella, in modo da superare i 166 ottenuti nella quarta votazione.

Davide Fifaco