"Riteniamo che quello delle riammissioni sia uno strumento legittimo e che sia doveroso riattivare e rafforzare. Va fatto con i nostri partner. Riteniamo sia uno strumento perfettamente in linea con le norme europee e internazionali, applicato anche in modo bilaterale come con la Francia". Lo ha detto il ministro dell'Interno italiano, Matteo Piantedosi, al termine di un incontro a Trieste del Comitato per la sicurezza riferendosi alle riammissioni per la 'rotta balcanica'. "Serve mantenere e rilanciare le riammissioni", - ha detto - "anche con il supporto di alcune tecnologie. Per noi è pienamente legittimo, è uno degli obiettivi da perseguire". La riunione del comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal nuovo prefetto di Trieste, Pietro Signoriello, aveva come tema centrale proprio la questione degli arrivi illegali di rifugiati. A questo proposito, /come riportano i media/, Piantedosi ha evidenziato l'intenzione di intensificare gli sforzi per il rimpatrio in Slovenia dei migranti entrati illegalmente in Italia, in quanto "il confine italo-sloveno è un confine interno tra due Paesi dell'Unione Europea", ha affermato ancora il ministro, aggiungendo che l'Italia svolge questa procedura senza problemi ai confini con Francia e Austria. Il ministro dell'Interno ha accolto con favore le misure congiunte già esistenti tra Italia e Slovenia, come il pattugliamento congiunto, che proseguiranno. Ha aggiunto di non essere del tutto soddisfatto, in quanto la Slovenia non accetta tutte le proposte di rientro dei migranti presentate dall'Italia. Ha annunciato la volontà di incontrare il ministro dell'Interno sloveno, mentre è all'orizzonte la visita dal suo collega turco, con il quale intende discutere della lotta all'immigrazione clandestina lungo la rotta balcanica.
Piantedosi, ricevuto a Trieste dal Sindaco Roberto Dipiazza e dal Presidente della Regione Massimiliano Fedriga, ha espresso soddisfazione per la sinergia nel contrasto all'immigrazione clandestina nel territorio. L'Italia, lo ricordiamo, sta affrontando da molto tempo il problema dell'alto afflusso di migranti che arrivano sul suo territorio. In base a recenti dati del ministero dell'Interno dall'inizio dell'anno in poco più di una settimana ne sono arrivati 3.673, in tutto il 2022 erano stati circa 102 mila.
Delio Dessardo