Una progressiva riapertura della attività: questo il piano delle Regioni per i prossimi due mesi. Al tavolo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome previsto anche l'aggiornamento delle linee guida per riaprire tutte le attività economiche, sia produttive che ricreative, in vista della cabina di regia del governo presieduta da Mario Draghi.
In discussione anche la possibilità di aprire le scuole per le vacanze in modo da assicurare attività ricreative e culturali agli studenti. Su questa possibilità è intervenuto il Presidente dell'Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli, che ha spiegato: “Tenere le scuole aperte dopo la fine dell'anno scolastico, al servizio del territorio e su base volontaria si può fare, ci sono stati stanziamenti appositi. Si tratta di valutare le possibilità di un'offerta formativa specifica per il territorio di riferimento di ogni singola scuola. Qui viene fuori la differenziazione delle nostre aree geografiche. Mi aspetto territori dove questa iniziativa sarà accolta molto positivamente e altri in cui ci sarà maggior freddezza da parte delle famiglie. Ma è possibile e lavoreremo per questo".
L'intenzione del Governo è quindi molto chiara: “riaprire con sicurezza, quando ci saranno le condizioni ma dare già delle date e delle certezze perché il sistema economico ha bisogno di certezze e di organizzazione. E anche i cittadini hanno bisogno di capire che orizzonte hanno davanti". A dirlo è il ministro del turismo Massimo Garavaglia.
L'ipotesi più probabile è quella di riaperture progressive a partire da maggio, con la possibilità di premiare già dal 26 aprile gli Enti locali che avranno i dati epidemiologici migliori. Si inizierà con bar e ristoranti nelle zone gialle: dalla prima metà del mese solo a pranzo mentre dalla seconda metà anche a cena, con un allentamento del coprifuoco che dovrebbe slittare verso la mezzanotte.
Successivamente, dopo gli Europei di calcio di Roma di giugno, se i dati lo permetteranno, riapriranno anche palestre e piscine.
Davide Fifaco