Dopo una campagna elettorale durata mesi, a causa del rinvio del voto dovuto alla pandemia, un quarto degli elettori italiani può finalmente esprimere il proprio voto per rinnovare le amministrazioni di più di mille comuni, fra cui anche 20 capoluoghi come Roma, Milano, Bologna, Torino, Napoli e Trieste, eleggere alcuni parlamentari nelle elezioni suppletive e indicare anche un nuovo presidente del Consiglio regionale in Calabria.
In tutto sono 15 milioni i cittadini chiamati ai seggi che sono stati aperti regolarmente alle 7:00 del mattino e rimarranno operativi fino alle 23:00. Si potrà votare anche domani dalle 7:00 alle 15:00. Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo, e i risultati sono attesi nel corso della serata.
Nei comuni con meno di 15 mila abitanti vincerà subito il candidato sindaco con il maggior numero di voti, mentre in quelli con più di 15 mila abitanti, se nessuno dei candidati ottiene più del 50 per cento dei voti, è previsto un turno di ballottaggio fra i due candidati più votati dopo due settimane.
Per votare bisogna recarsi al seggio assegnato con un documento d’identità, il certificato elettorale, e anche la mascherina: per garantire la sicurezza dei cittadini che andranno a votare infatti, è stato adottato un protocollo che prevede l'uso di gel disinfettante all’ingresso ai seggi e delle mascherine, attenzione all'aerazione, percorsi differenti per l’entrata e l’uscita dai seggi, presenze contingentate, e anche la sanificazione delle matite.
Non è obbligatorio il Green pass per accedere al seggio, ma si dovranno rispettare tutte le normative anti Covid, come stare distanziati di almeno un metro nelle file, e non recarsi al seggio se la temperatura corporea supera i 37,5 gradi o se si è in quarantena.
Alessandro Martegani