Superare il sistema dei colori, affidandosi al super Green pass, che a partire da febbraio sarà obbligatorio quasi ovunque in Italia, e a regole di prevenzione uguali per tutto il paese. È questa la proposta delle regioni, su cui ora anche il governo ha aperto ufficialmente.
A considerare apertamente le richieste che giungono dai governatori guidati da Massimiliano Fedriga, è stato lo stesso ministro della Salute Roberto Speranza, sia pur con prudenza: “Nelle prossime settimane”, ha detto, sarà possibile “aprire un confronto con le Regioni” e “un tavolo tecnico per affrontare le questioni che hanno proposto”.
Le amministrazioni regionali però premono per modificare subito il sistema, archiviando il meccanismo dei colori, e intervenendo anche sul calcolo dei positivi e dei ricoveri per Covid, e limitando i tamponi ai soli sintomatici; al tempo stesso le regioni chiedono anche di pensare a un decreto che possa riunire in un unico testo le disposizioni anti-Covid, per facilitare fra altro le procedure di fine quarantena e rilascio dei Green pass che sono finite in un caos burocratico.
Una linea che sembra farsi largo anche nel governo: il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, ha proposto chiaramente di bloccare “i tamponi agli asintomatici, evitare di chiudere le scuole nei Comuni in zona rossa, e intervenire sulla modalità dei bollettini quotidiani”. “I cittadini – ha detto - sono stanchi e stremati, ora è tempo di dare prospettive positive per chi ha fatto il proprio dovere da due anni”.
Aperture vengono anche dal Comitato tecnico scientifico, organismo indicato spesso come una sorta di custode della linea d’intransigenza nella lotta al Covid: il coordinatore del Cts Franco Locatelli ha ricordato come “il sistema della colorazione delle Regioni sia stato elaborato in maniera concertata tra ministero e Regioni in un’epoca diversa” e come “arrivare a una riconsiderazione stia nella logica delle cose”. Locatelli ha anche ricordato però che “esiste un carico di gestione nelle strutture ospedaliere anche per gli asintomatici che devono essere tenuti separati”.
Di tutto questo si parlerà in un tavolo tecnico con le amministrazioni regionali che sarà convocato a breve, in una fase che, dopo settimane durissime per il paese, vede l’atteso rallentamento della curva dei contagi, tanto da far dichiarare a molti esperti che il picco sia ormai in vista.
Alessandro Martegani