Foto: Reuters
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Quattro misure restrittive della libertà personale, con l'obbligo di dimora e contestuale obbligo di presentazione giornaliera presso un Ufficio di Polizia, per quattro giovanissimi italiani, fra questi due triestini, sono state eseguite dagli agenti della Digos della Questura di Milano, nel capoluogo lombardo ed a Trieste.
L'operazione e l'inchiesta hanno permesso di individuare e smantellare un'organizzazione clandestina, denominata "A.R. - Avanguardia Rivoluzionaria", formata prevalentemente da giovani di circa 20 anni, che nelle loro ideologie si rifacevano ai gruppi suprematisti americani auspicando l'instaurazione di un nuovo ordine mondiale di matrice nazi-fascista, incitando alla discriminazione ed alla violenza su base razziale, etnica e nazionalistica.
Gli investigatori hanno spiegato che il gruppo aveva scelto di usare nomi di battaglia ispirati ai terroristi divenuti icone dell'ideologia nazista, come ad esempio quello di Anders Breivik, il killer responsabile dell'eccidio di Utoya, la strage del luglio 2011 in cui persero la vita settantasette persone.
Il gruppo aveva già pianificato azioni violente e programmato intimidazioni per recuperare denaro, tentando inoltre di allargare il proprio raggio d'azione attraverso rapporti diretti con altre organizzazioni di estrema destra, come il sodalizio con il gruppo svizzero "Junge Tat" con il quale uno degli indagati aveva preso dei contatti lo scorso maggio, rimanendo coinvolto nell'aggressione organizzata da movimenti antifascisti contro appunto i gruppi nazisti elvetici.

Davide Fifaco