“Lavoro ogni giorno e ogni ora con tutte le regioni italiane per affrontare questa sfida. Guai a dividersi o ad alimentare polemiche” queste le parole del ministro della Salute, Roberto Speranza sulla questione regionalizzazione e sanità, aggiungendo che “sono riflessioni, anche di natura costituzionale, che faremo con grande profondità un attimo dopo che sarà chiusa l'emergenza. Ora è il momento di lavorare insieme, senza alcuna polemica, gomito a gomito”. Il ministro ha inoltre espresso la propria opinione anche sulla eventuale riapertura del campionato di calcio “sono un grande appassionato di calcio ma con più di 400 morti al giorno con sincerità è l'ultimo problema di cui possiamo occuparci. Lo dico con il massimo rispetto e da grande appassionato di calcio però viene prima la vita delle persone. Le priorità del Paese oggi sono altre”. Speranza ha inoltre dichiarato che che il 4 maggio deve essere una data attorno alla quale costruire la fase 2, ampliando il documento del 14 marzo, ma la battaglia non è vinta, il prossimo decreto investirà risorse per rafforzare la rete di assistenza sul territorio, ha ribadito. Un tema per il futuro sarà infatti quello di predisporre strutture specializzate sul Covid, perché gli ospedali misti moltiplicano il contagio. Il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Patuanelli ha spiegato che “si può ragionare su una regionalizzazione delle aperture: nelle zone con un numero inferiore di persone positive è più facile valutare la catena dei contatti”. Il virologo Maurizio Pregliasco ha evidenziato come “anticipare le riaperture, anche delle scuole, vuol dire aprire i rubinetti dei contatti ed aumentare le possibilità di contagio da Covid-19”. Pregliasco si dice pessimista sulla necessità di insistere ancora, su riaprire per i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, mentre si può pensare a dopo il 4 maggio per riaprire con un livello di accettabilità di rischio, specie per il lavoro e per le attività strategiche del Paese, rimandando ancora in avanti le riaperture bar e ristoranti.
Davide Fifaco