Il ministro dell'Intero italiano, Matteo Piantedosi, aveva anticipato un "codice di condotta" per le Ong, con "sanzioni più efficaci rispetto a quelle vigenti, che sono state depotenziate dal legislatore al punto che basta la visita di un medico a bordo per annullare l'azione del governo".
Il Viminale lavora sull'idea di consentire solo salvataggi lampo, senza trasbordi tra imbarcazioni, informando immediatamente le autorità e chiedendo l'approdo in un porto sicuro. Ai migranti presenti sulle navi bisognerà, inoltre, chiedere subito se intendano presentare domanda di protezione internazionale, affinché a prenderli in carico sia il Paese di bandiera dell'imbarcazione stessa. A fronte di queste disposizioni stringenti sono anche previste sanzioni e sequestri amministrativi.
Per quel che riguarda il contrasto della violenza sulle donne, il pacchetto sulla violenza di genere integrerà il già vigente Codice Rosso ed in parte riprenderà alcune norme messe a punto lo scorso anno dalle ministre Marta Cartabia e Luciana Lamorgese, come ad esempio l'arresto obbligatorio in alcuni casi anche senza la flagranza, il carcere per chi manomette il braccialetto elettronico, l'ampliamento dello strumento dell'ammonimento del questore per gli stalker.
Per quel che riguarda la lotta contro il fenomeno delle baby gang sono allo studio diverse ipotesi, tra le quali anche il daspo per i minorenni. Con questo provvedimento si impedirebbe ai soggetti "indesiderati" di frequentare alcune aree, locali pubblici e zone particolarmente frequentate. Inoltre, seguendo le indicazioni del centro Transcrime dell'Università Cattolica, del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e di quello per la Giustizia Minorile, si valuta anche il divieto dell'utilizzo del cellulare, visto che spesso le chat ed i social vengono utilizzati per organizzare veri e propri "branchi" oppure anche per mettere in mostra atti di bullismo.
Davide Fifaco