La relazione dell'Azienda sanitaria universitaria Giuliano-Isontina (Asugi), secondo la quale non è più indispensabile il trasferimento delle persone sulla nave, ha definitivamente stoppato l'arrivo del traghetto “Allegra” nel capoluogo giuliano. Nelle l'ultime settimane in città aveva fatto molto discutere l'idea di allestire una “nave-ospedale” per gli anziani contagiati dal Coronavirus.
A confermare lo stop al progetto è lo stesso presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, che rifacendosi appunto al documento rilasciato dall'Asugi, spiega che “vista la diminuzione del numero dei contagi, l'Azienda Sanitaria ha optato per soluzioni diverse”.
La nave era stata pensata vista l'urgenza di sistemare circa trecento persone anziane in una struttura atta a limitare ulteriori contagi, ma Fedriga ha spiegato che ora, visto il crollo dei contagi e la minore necessità di assistenza, questa soluzione non è più necessaria.
Si è deciso quindi di stipulare un accordo con la residenza sanitaria assistenziale “Mademar” che dovrebbe accogliere un parte degli anziani malati.
Il governatore ha inoltre precisato che la spesa sarà minore visto che sono diminuite le necessità di assistenza ed inoltre non si pagheranno più i 700 mila euro mensili del noleggio del traghetto. Il vicepresidente con delega alla Sanità, Riccardo Riccardi ha inoltre aggiunto che all'interno delle residenze il tasso di contagio è in diminuzione e le guarigioni in aumento: dopo aver tamponato il 70% degli ospiti la stima iniziale che parlava di almeno 300 nuovi posti risulta decisamente troppo alta.
Intanto non mancano le polemiche politiche. La deputata Debora Serracchiani ha dichiarato: “La città che più di tutte è stata colpita dal virus e che più di tutte è stata trascurata dalla Regione, subisce l'onta del cinismo di Fedriga: certo, dopo oltre due mesi dallo scoppio dell'emergenza, la nave non serve più. Ma non è mai servita. Serviva intervenire subito, senza tentare di nascondere quello che succedeva nelle case di riposo, fin quando è stato troppo tardi. Rimane la vergogna delle persone abbandonate in strutture da dove bisognava portarle via subito. La Giunta Fedriga deve assumersi l'intera responsabilità di questa tragica vicenda e risponderne: una prova di inefficienza e di arroganza consumata sulla pelle di centinaia di anziani”.

Davide Fifaco

Foto: MMC RTV SLO
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