Giorgia Meloni, la leader di Fratelli d'Italia che potrebbe diventare la prima donna a guidare il governo in Italia, auspica che la vittoria di Fratelli d'Italia "possa aprire la strada a qualcosa di simile in Spagna tra pochi mesi", riferendosi all'estrema destra di Vox. Lo ha detto in un'intervista all'Efe, in cui ha anchetentato di rassicurare l'Unione Europea, affermando di non essere "affatto contro l'Europa, ma per un'Europa piu' efficiente".
Enrico Letta da Berlino, al vertice della Spd, dice di temere una "deriva Orban" in Italia, ed incassa l'endorsement dei socialdemocratici tedeschi. E proprio la presenza del segretario del Pd al congresso del partito del Cancelliere Scholz viene criticata dalla Meloni che accusa “la sinistra" di "mettere in mezzo i poteri internazionali”.
Continua inoltre il dibattito sulla posizione che L'Unione europea dovrebbe tenere nei confronti dell'Ungheria. A difendere Orban e il suo governo è stato in queste ore il leghista Riccardo Molinari che in un’intervista all’Ansa ha espresso le sue perplessità sul fatto che "l'Unione europea possa dare patenti di legittimità alle politiche di un governo eletto in modo democratico", dicendo di temere che un giorno la stessa cosa possa capitare all'Italia. Silvio Berlusconi dal canto suo su Sky TG24 assicura, invece, che il centrodestra guarda "a Bruxelles, non a Budapest".
Il premier Mario Draghi, premiato come "statista dell'anno" negli Stati Uniti, è intervenuto sull'altro dibattito in corso quello pro e contro le sanzioni nei confronti della Russia , affermando che "le autocrazie prosperano sfruttando la nostra esitazione" e per questo è necessario "evitare l'ambiguità, per non pentirsene in seguito".
Barbara Costamagna