La questione migranti è giunta fino alla Presidenza del Consiglio: le tensioni dagli ultimi giorni, e soprattutto gli attacchi a distanza fra il ministro degli interni Matteo Salvini, e la ministra della difesa Elisabetta Trenta, sostenuta dai 5 Stelle, hanno spinto il premier Giuseppe Conte a convocare un vertice per domani a Palazzo Chigi.
Attorno allo stesso tavolo si siederanno, accanto a Conte, il ministro Salvini, che ieri aveva presieduto una riunione Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica per varare nuove misure d'intesa con i vertici delle Forze dell'ordine, Marina militare e Guardia Costiera, e i ministri Trenta, Tria, Toninelli e Moavero.
La riunione, ha fatto sapere Palazzo Chigi, "è stata convocata per fare in modo che ci sia un'azione coordinata dei vari ministeri e per evitare che possano ingenerarsi sovrapposizioni o malintesi, che finirebbero per nuocere all'efficacia della azione di governo".
Più che una riunione operativa, quella domani sembra dunque essere un vertice per disinnescare la nuova frattura aperta nella maggioranza sul tema dell’immigrazione.
I toni si erano fatti via via più accesi, con Salvini che lamentava di esser stato lasciato da solo ad affrontare la questione sbarchi, e i 5 Stelle che accusavano apertamente il ministro degli interni di voler sfruttare la vicenda per aumentare i propri consensi.
Salvini intanto ha scritto al governo della Tunisia, proponendo di utilizzare navi di linea per accelerare i rimpatri, e di aumentare, "con il sostegno europeo", le capacità di sorveglianza con "postazioni radar e strutture operative".
Anche il partito di Salvini si sta muovendo, e ha presentato questa mattina un emendamento che prevede multe tra i 150 mila euro e 1 milione a carico delle navi che non rispettano i divieti introdotti dal decreto sicurezza bis: attualmente vanno da 10 mila a 50 mila euro.
Altri 47 migranti intanto sono stati sbarcati nella notte nel porto di Pozzallo, dopo essere stati soccorsi su un barcone nel Canale di Sicilia da un pattugliatore della Guardia di Finanza.
Alessandro Martegani