Facebook e Instagram a pagamento e senza pubblicità in Europa. È l'ipotesi che Meta sta valutando in risposta alle norme e ai timori dell'Ue sui dati e sulla privacy nell'ambito delle nuove norme sull'antitrust previste dal Digital Markets Act. Il servizio gratuito - riporta il New York Times - resterà comunque disponibile nel Vecchio Continente e affiancherà la possibile nuova versione ad abbonamento, offrendo così un'alternativa ai clienti.
Con l'opzione di abbonamento, gli utenti non visualizzeranno annunci pubblicitari, fornendo così un'alternativa a coloro che preferiscono evitare il servizio basato sugli spot che utilizza l'analisi dei dati personali.
Al momento non è chiaro quanto costerebbero le versioni a pagamento e quando l'azienda potrebbe realizzarle. Un portavoce di Meta, interpellato dal Nyt ha rifiutato di commentare. Per quasi 20 anni, il core business di Meta è stato incentrato sull'offerta gratuita di servizi di social networking agli utenti e sulla vendita di pubblicità alle aziende che desiderano raggiungere quel determinato pubblico.
Il possibile lancio sul mercato di un servizio a pagamento - scrive il giornale statunitense - sarebbe così uno degli esempi più tangibili di come le società devono adeguare i loro prodotti alle norme sulla privacy e a quelle decise dai vari governi, soprattutto in Europa.
Concentrata nelle sfide in Europa, Meta lavora al rilancio delle sue attività e al metaverso, la realtà virtuale che Zuckerberg ritiene essere il futuro e che sta muovendo i primi passi.
(ab)