Nonostante le accuse, formulate dai democratici, le probabilità che Donald Trump venga destituito sono poche. Il Senato, a cui spetta il compito di giudicarlo, è infatti controllato dai repubblicani. Tra oggi e domani la Commissione Giustizia si esprimerà a riguardo, la prossima settimana è atteso anche il voto della Camera.
Se i due capi d'accusa verranno adottati in seduta plenaria, Trump diventerà il terzo presidente nella storia degli Stati Uniti ad essere messo in stato d'accusa dal Congresso.
"Donald Trump affronterà queste false accuse in Senato e si aspetta di essere pienamente scagionato perché non ha fatto nulla di male", dice la portavoce dello staff del presidente. Secondo il capo di gabinetto di Trump si tratta di "un processo politico, non di un processo legale". Gli articoli sono "molto specifici", ha aggiunto, ma "non dovrebbero sorprendere nessuno".
Anche lo stesso capo della Casa Bianca ha definito "ridicole" le accuse dei democratici. Il presidente della Commissione Giustizia, Nadler, ha dichiarato che Trump ha "fatto pressioni sull'Ucraina affinché interferisse nelle elezioni americane del 2020. È ridicolo e sa che non è vero", ha replicato il capo dello Stato. "Sia il presidente che il ministro degli Esteri ucraino hanno ripetutamente affermato che non c’è stata alcuna pressione. Nadler e i Dem lo sanno, ma si rifiutano di ammetterlo!", ha scritto Trump in un tweet, denunciando - ancora una volta - una "caccia alle streghe".
E. P.