Le scatole nere con le registrazioni audio in cabina di pilotaggio, e il digital flight data recorder, che registra i parametri di volo, del Boeing 737 Max della compagnia etiope precipitato causando la morte di 157 persone, sono state ritrovate, ma risultano danneggiate al punto che sarà molto difficile ricostruire la dinamica dell'incidente. In servizio solo da novembre, il velivolo, era partito da Addis Abeba e si stava dirigendo verso il Kenya, lasciato l'aeroporto di Bole, ha perso il contatto con la torre di controllo dopo appena sei minuti. Il disastro aereo di Addis Abeba, è avvenuto a pochi mesi di distanza da un altro incidente Boeing 737 Max 8 in Indonesia, costato la vita a 189 persone. Nell'occasione l'aereo era precipitato dopo soli 13 minuti di volo.
Il Boeing 737 Max è l'ultima versione del celebre 737 lanciato nel 1969 dal costruttore statunitense. È entrato in servizio nel 2017 con quattro varianti e finora ha raccolto oltre 4.700 ordini da oltre 100 compagnie nel mondo.
Intanto le compagnie aeree cinesi hanno ricevuto l'ordine di sospendere l'uso del Boeing 737 Max. Lo stesso hanno fatto le autorità etiope e indonesiana, mentre la Corea del Sud ha lanciato una indagine "precauzionale" sui velivoli dello stesso modello precipitato. L'agenzia europea per la sicurezza aerea, Easa, invece, sta "monitorando da vicino" la situazione dopo l'incidente. È troppo presto per fornire indicazioni alle compagnie europee, o per agire, ha detto il portavoce.
Intanto il nuovo incidente aereo ha causato un terremoto sui mercati. La Boeing, infatti, potrebbe perdere sino a 21,5 miliardi di dollari di capitalizzazione. Le azioni di Boeing hanno ceduto il 12,80% e il titolo potrebbe trascinare giù il Dow Jones.
Corrado Cimador