Migliaia di persone stanno ancora cercando di fuggire dall'Afghanistan attraverso l'aeroporto Hamid Karzai, ma i talebani continuano a lanciare appelli agli afgani affinché tornino nelle loro case. Intanto si registrano ancora morti e feriti ad Asadabad e a Jalalabad: i talebani hanno aperto il fuoco sulla folla durante le celebrazioni annuali dell'indipendenza del Paese. A Khost, nel sud del Paese, i fondamentalisti hanno imposto il coprifuoco per impedire alla popolazione di protestare contro di loro.
A Kabul nelle ultime ore la situazione è invece migliorata e non si registrano combattimenti aperti, ma rimane alta la tensione attorno all'aeroporto, anche per questo jet militari americani stanno sorvolando la città, per garantire la sicurezza delle operazioni di evacuazione dall'aeroporto.
Le forze statunitensi potrebbero rimanere a Kabul oltre il 31 agosto per evacuare tutti gli americani, ha spiegato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden che ha aggiunto che i talebani devono decidere se vogliono essere riconosciuti dalla comunità internazionale, affermando tuttavia di non pensare che abbiano cambiato le loro convinzioni fondamentali.
Una posizione simile è stata espressa anche dall'Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, che ha affermato che occorre parlare con i talebani, ma questo non significa affatto il loro riconoscimento ed ha espresso l'idea che non si può lasciare che Cina e Russia prendano il controllo della situazione.
Intanto il ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha parlato con il segretario di Stato USA Antony Blinken per fare il punto sulla situazione in Afghanistan. Di Maio durante il colloquio ha ribadito l'importanza di agire con la massima unità, mettendo al primo posto il rispetto e la tutela dei diritti umani. Per quanto riguarda le operazioni di evacuazione da Kabul, Italia e Usa agiranno in stretto coordinamento, con la possibilità di condividere voli congiunti.
Il premier Mario Draghi ha invece sentito il presidente russo Vladimir Putin con il quale ha discusso su come "prevenire in Afghanistan una catastrofe umanitaria".
Davide Fifaco