Secondo il Corano, ogni fedele che ne ha le possibilità fisiche ed economiche, deve recarsi a La Mecca - dove sarebbe nato Maometto - almeno una volta nella vita e prendere parte ai riti che compongono il pellegrinaggio. Il hajj rappresenta simbolicamente anche il giorno del giudizio, quando ogni musulmano dovrà difendersi davanti ad Allah per le azioni commesse durante la vita terrena.
Oggi la maggior parte dei pellegrini si è recata da La Mecca nella vicina località di Mina, dove passerà la notte in tenda. Numerosi hanno scelto di andarci a piedi, sotto il sole rovente, altri hanno preferito prendere l'autobus o l'automobile. Nei prossimi 5 giorni i pellegrini si riuniranno sul monte Arafat, dove Maometto avrebbe rivolto il suo sermone di addio ai fedeli che lo avevano accompagnato nel hajj poco prima della sua morte. L'apice del pellegrinaggio si terrà domenica, quando inizia anche il Eid al-Adha. Una norma islamica vieta, durante la festa di tre giorni, qualsiasi tipo di ascesi e di digiuno, essendo considerati questi i "giorni della letizia".
Il hajj si concluderà martedì e quest'anno si svolge all'ombra delle tensioni nel Golfo Persico e le questioni con l'Iran, dopo il sequestro di alcune petroliere e l'intromissione nella libertà di navigazione.
Erika Paternuš
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