Le Nazioni Unite hanno lanciato l'ennesimo avvertimento ai leader mondiali a causa della lentezza con la quale si sta combattendo il riscaldamento globale, nonostante che l'anno scorso, durante la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP26 a Glasgow, tutti i paesi che aderiscono all'organizzazione avessero deciso di rafforzare i loro piani climatici. Solo 24 nazioni su 193 hanno, infatti, presentato piani aggiornati all'ONU. Particolarmente preoccupanti sarebbero secondo gli esperti i livellirecord raggiunti dai tre principali gas serra: anidride carbonica, metano e protossido di azoto.
"Tutti questi tre gas hanno nuovamente battuto nuovi record, quindi finora non abbiamo visto alcun reale miglioramento nella biosfera", ha detto Petteri Taalas, Segretario Generale dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale che ha anche spiegato che nonostante "negli ultimi due anni, si sia assistito a blocchi dovuti alla pandemia in molti paesi in cui le emissioni avevano quasi azzerato l'anidride carbonica, non c'è stato alcun miglioramento tangibile nell'atmosfera a causa della lunga sopravvivenza di questi gas ".
Tra una quindicina di giorni i leader mondiali si riuniranno in Egitto per la COP27. Gli esperti hanno, quindi, rivolto nuovamente l'invito ad intervenire urgentemete su questo fronte riducendo le emissioni di gas a effetto serra, i cui effetti sono ormai palesi a tutti con il pianeta flagellato da tempeste, ondate di caldo e inondazioni legate al clima e alle temperature di 1,2°C al di sopra dei livelli preindustriali.
Barbara Costamagna