Foto: Reuters
Foto: Reuters

Amazon ha confermato i pesanti tagli al personale anticipati dal Wall Street Journal: riguarderanno in tutto 18mila posti di lavoro, quasi il doppio dei 10mila previsti inizialmente. “Lavoriamo per sostenere coloro che sono colpiti offrendo pacchetti che includono un pagamento, benefit sanitari e sostegno per trovare un nuovo posto di lavoro” si legge nella comunicazione dell’amministratore delegato Andy Jassy.

La società aveva annunciato a novembre l’inizio di una riduzione dei posti di lavoro, partendo con dei tagli sul business dei dispositivi, sul reclutamento e sulle operazioni di vendita al dettaglio. In quel momento, è stato dichiarato che i tagli avrebbero coinvolto circa 10mila persone, ma com’è stato reso noto dal messaggio pubblicato dall’amministratore delegato, i licenziamenti aumenteranno notevolmente e verranno effettuati nelle prossime settimane. Questo improvviso cambiamento è dovuto alla revisione della pianificazione annuale, la quale è stata più difficile quest’anno data l’incertezza economica e le notevoli assunzioni fatte durante il periodo della pandemia. “Amazon ha resistito a economie incerte e difficili in passato e questi cambiamenti aiuteranno a perseguire opportunità a lungo termine” ha spiegato Jassy.

I posti di lavoro maggiormente colpiti nell’azienda fondata da Jeff Bezos saranno i dipendenti dei negozi come Amazon Fresh e Amazon Go, e le organizzazioni che gestiscono le risorse umane. Le lettere di licenziamento verranno inviate agli interessati a partire dal 18 gennaio, i quali rappresentano il sei per cento della forza lavoro aziendale, composta circa da 300mila persone.

B.Ž.