Il parziale dice che è in vantaggio lo Joe Biden, che seconco la CBS può già contare su 227 grandi elettori, mentre il presidente Donald Trump al momento ha dalla sua parte 213 voti.
Questo pomeriggio - è mattina negli Stati Uniti – sono arrivate notizie rassicuranti per lo sfidante democratico, che ora è in vantaggio anche nel Michigan, dopo che in tarda mattinata era passato in testa in Wisconsin. Se si aggiudicasse anche l’Arizona e il Nevada, dove è in risicato vantaggio, raggiungerebbe la magica soglia di 270 grandi elettori che gli consentirebbero di diventare presidente degli Stati Uniti.
Troppi se e troppi ma per avere certezze. In ogni modo, ancora una volta a sbagliare sono stati i sondaggisti che alla vigilia davano per spacciato Trump. Il presidente invece sta ancora giocando le sue carte, anzi è sicuro di avere vinto. Parlando dalla Casa Bianca - cosa del tutto inusuale in una corsa elettorale – ha evocato gli spettri di una grande truffa ordita nei suoi confronti, minacciato di ricorrere alla Corte Suprema. Il suo staff ha già avviato una raccolta di fondi per far fronte alle eventuali spese legali dei ricorsi.
Intanto, il premier sloveno Janez Janša, ha infranto la tradizionale prudenza del leader europei e su Twitter si è detto convinto che Trump ha vinto, non mancando di prendersela con i media mainstream. La cosa ha suscitato un certo interesse nella stampa internazionale, anche perché, il prossimo anno, alla Slovenia (e quindi a Janša) toccherà la presidenza di turno dell’Unione Europea. Immediate critiche sono arrivate dal presidente croato Zoran Milanović, mentre dalla Commissione europea hanno consigliato a tutti di attendere l’esito della consultazione prima di commentare.
Stefano Lusa