Al termine del vertice virtuale, i leader dei paesi del G20 si sono impegnati a finanziare un'equa distribuzione dei vaccini, delle cure e dei test per il coronavirus nel mondo, in modo che i paesi più poveri non siano tagliati fuori. Lo si legge nella dichiarazione comune, in cui viene chiesta anche una collaborazione nella ricerca, nello sviluppo, nella produzione e nella distribuzione di vaccini, medicinali e strumenti diagnostici sicuri ed efficaci per il Covid-19.
"Riconosciamo il ruolo di una immunizzazione ampia come un bene pubblico globale", si legge nel comunicato finale del G20. "Siamo determinati a continuare a utilizzare tutti gli strumenti politici disponibili per garantire la sicurezza delle vite, dei posti di lavoro e del reddito, per sostenere la ripresa economica globale e rafforzare la resilienza del sistema finanziario".
Bruxelles ha chiesto 4,5 miliardi di dollari entro la fine dell'anno per fornire ai paesi più poveri medicinali e attrezzature per fronteggiare l'epidemia. Finora i paesi del G20 hanno destinato alla lotta all'epidemia già 21 miliardi di dollari, oltre 11.000 miliardi invece al mantenimento dell'economia globale.
La cancelliera tedesca, Angela Merkel, si è detta preoccupata perché non è stato fatto ancora nulla per i paesi più poveri, non è infatti ancora stato raggiunto un accordo sulla fornitura dei vaccini.
"Ci impegneremo ad affrontare le principali sfide legate all'emergenza sanitaria, con particolare riferimento all'accesso universale ed equo ai vaccini e al rafforzamento dei sistemi sanitari", ha affermato il premier italiano, Giuseppe Conte. Dal primo dicembre infatti il coordinamento dei lavori del G20 passerà all'Italia. Conte ha inoltre annunciato che il prossimo vertice, alla fine di ottobre 2021, sarà dedicato alla ripresa dopo la pandemia.
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha assicurato che Mosca è pronta "a fornire il suo vaccino sperimentale contro il Covid-19 ai Paesi che ne hanno bisogno".
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha chiesto ai paesi del G20 un ulteriore supporto per l'iniziativa internazionale Covax per l'equa distribuzione del vaccino contro il coronavirus. Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha chiesto maggiore sostegno finanziario per l'iniziativa e la solidarietà globale.
E. P.