Robert Golob sarà il primo a prendere la parola all'odierna sessione della 79esima Assemblea generale delle Nazioni Unite. Seguiranno i discorsi di altri 35 leader mondiali, tra cui quello del capo di governo di Israele, Benjamin Netanyahu, che riceverà particolare attenzione alla luce degli avvenimenti in Libano. A parlare anche il premier croato, Andrej Plenković.
A margine dell'Assemblea generale Golob avrà anche un incontro con l'omologo camerunese, Philomen Yang, che presiede la sessione. In primo piano l'operato della Slovenia come membro non permanente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e gli attuali temi di politica estera, in particolare la situazione in Ucraina e in Medio Oriente.
Ieri, intanto, Golob ha incontrato a New York il giornalista del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, che faceva parte del grande scambio di prigionieri tra Russia, Stati Uniti e altri paesi occidentali, al quale ha partecipato anche la Slovenia. Gershkovich ha ringraziato la Slovenia per il ruolo svolto nello storico scambio di prigionieri, ha fatto sapere Golob. Il primo ministro ha affermato inoltre che Lubiana sta dalla parte giusta, dalla parte della libertà dei media. Il capo del governo ha anche partecipato ad un ricevimento con la comunità slovena.
Rispondendo ad una domanda dell'agenzia di stampa tedesca DPA riguardo l'uso sul territorio russo di missili da crociera a lungo raggio, forniti all'Ucraina dai paesi occidentali, Robert Golob ha affermato che è necessario prima discutere di tutte le possibilità e successivamente scegliere quella più adatta alla situazione. Il premier sloveno ha sottolineato ancora di rispettare "pienamente la decisione di ciascun paese in possesso di tali armi" se permettere o meno a Kiev di farne uso per attaccare la Russia.
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