Adesso è ufficiale: Joe Biden ha conquistato la nomination democratica per la Casa Bianca. L'ex vicepresidente, emozionato, ha ringraziato ed ha affermato "è l'onore della mia vita accettare la nomination del partito democratico per la presidenza degli Stati Uniti d'America". Sorridente e visibilmente emozionato, Joe Biden ha ringraziato tutti. Accanto a lui la moglie Jill, che ha parlato di scuola e non ha mai nominato Donald Trump, limitandosi a tessere le lodi del marito, dichiarando: "come si ricostruisce una famiglia distrutta? Nello stesso modo in cui si ricostruisce un Paese. Con amore e comprensione, con piccoli atti di empatia. Con coraggio e con una fede irremovibile". "Joe farà per le vostre famiglie quello che fa per la sua", ha aggiunto l'aspirante First Lady, rivolgendosi agli americani, ai quali ha lanciato un messaggio di unità. A congratularsi con Biden è anche il suo ex capo alla Casa Bianca, Barack Obama, che sui social scrive "Sono orgoglioso di te". Le congratulazioni arrivano poi anche da Alexandria Ocasio-Cortez, ma chi da lei si aspettava un endorsment è rimasto deluso visto che intervenendo prima dell'apertura degli appelli ha sostenuto la nomination di Bernie Sanders, ma poi ha precisato: "se siete confusi, non vi preoccupate. Le regole della convention richiedono la roll call e le nomination per tutti i candidati che superano la soglia dei delegati. Mi è stato chiesto di essere la seconda per la nomination di Sanders per il roll call. Le mie profonde congratulazioni a Joe Biden, ora andiamo e vinciamo a novembre".
La seconda serata della convention democratica scorre più lentamente della precedente ma il messaggio costante riguarda sempre Donald Trump, citato da Bill Clinton, a cui fanno eco John Kerry e Caroline Kennedy. Lo condivide a gran voce anche Colin Powell, l'ex segretario di stato repubblicano che nel 2008 e nel 2012 ha appoggiato Barack Obama e nel 2016 Hillary Clinton, nonostante sia stato considerato per anni il futuro dei conservatori, secondo il quale Trump è l'uomo sbagliato per la Casa Bianca e va rimosso. Al coro dei contrari al presidente americano si aggiunge anche la vedova del repubblicano John McCain, che affida a un video il ricordo della lunga amicizia fra "John e Joe, un'amicizia che sulla carta non avrebbe dovuto funzionare" e che invece "è durata oltre 30 anni".
Davide Fifaco