L'attacco iraniano, anticipato da diverse indiscrezioni stampa, è stato lanciato poco prima delle 19 ed ha attivato i sistemi di difesa aerea israeliani, che hanno distrutto gran parte dei missili. Ci sarebbero una vittima ed alcuni feriti. I Guardiani della rivoluzione iraniana, i pasdaran, hanno fatto sapere di aver lanciato decine di missili contro Israele in risposta alle uccisioni del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta a fine luglio, del segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah e del suo generale Nilforooshan, avvenute venerdì 27 settembre.
Al termine dei raid il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha spiegato: "L'Iran interrompe la sua operazione, ma se Israele intraprende nuove azioni, la nostra risposta sarà più potente", ed ha aggiunto: "Ora, i sostenitori di Israele hanno la responsabilità di fermare il regime, invece di perpetrare stupide interferenze".
Nel frattempo, sono stati almeno cinque gli attacchi israeliani che hanno colpito stanotte la periferia sud di Beirut, secondo una fonte di sicurezza libanese. L'esercito israeliano ha detto di aver preso di mira i siti di Hezbollah ed ha emesso diversi ordini di evacuazione.
Secondo il New York Times i recenti attacchi aerei di Israele in Libano hanno distrutto circa la metà dei missili e dei razzi che Hezbollah aveva accumulato in più di tre decenni, infliggendo un duro colpo alle capacità della milizia sciita. Sarebbe questo il motivo per cui Hezbollah sta cercando di ottenere nuove armi dal suo sponsor, l'Iran.
Gli attacchi hanno ovviamente scatenato anche le reazioni internazionali. Il segretario alla Difesa britannico John Healey ha condannato "l'attacco dell'Iran contro Israele", affermando che ieri le forze del Regno Unito hanno "svolto la loro parte per prevenire un'ulteriore escalation in Medio Oriente".
Il governo brasiliano ha invece espresso "grave preoccupazione" per le operazioni militari di terra delle forze armate israeliane in territorio libanese, citando la violazione del diritto internazionale, della Carta delle Nazioni Unite e delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu.
Il presidente francese Emmanuel Macron ha condannato "con la massima fermezza i nuovi attacchi dell'Iran contro Israele" e ha affermato che Parigi "ha mobilitato" ieri "le sue risorse militari in Medio Oriente per contrastare la minaccia" di Teheran.
Preoccupato il Governo italiano, che si è subito impegnato nella messa in sicurezza dei cittadini italiani e dei militari del contingente UNIFIL.
Oggi il Consiglio di sicurezza dell'ONU terrà una sessione straordinaria in cui si discuterà causa dell'attacco iraniano contro Israele.
Davide Fifaco