Foto: Governo RS
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Presente alla sessione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite dedicata all'Ucraina anche il capo dello Stato ucraino, Volodymyr Zelensky, che ha garantito che la lotta contro l'aggressione russa andrà avanti fino quando non sarà raggiunta una pace giusta. Mosca deve essere "costretta" a fare la pace, ha aggiunto, denunciando inoltre Iran e Corea del Nord come "complici" nel conflitto armato nel suo Paese. "Un giorno in questa stanza diremo che la guerra in Ucraina è finita, e questo non perché qualcuno ha scambiato qualcosa con Putin: la guerra finirà perché la carta dell'Onu prevarrà, il diritto all'autodeterminazione prevarrà", ha dichiarato ancora Zelensky.
Prima di presiedere la sessione del Consiglio di sicurezza, il premier, Robert Golob, ha incontrato il presidente ucraino. In primo piano la prospettiva europea per l'Ucraina legata anche al dipartimento per l'allargamento, affidato alla Slovenia nella futura formazione della Commissione europea. "I due leader hanno anche espresso soddisfazione e speranza per una buona collaborazione, poiché alla Slovenia sarà affidata questa importante responsabilità". Lo ha annunciato il gabinetto del capo del governo.
Durante l'Assemblea generale dell'Onu intanto, la premier italiana, Giorgia Meloni ha parlato, tra l'altro, anche del conflitto in Ucraina e della necessità di riformare il Consiglio di Sicurezza. Riguardo alla guerra in Ucraina, Meloni ha avvertito che non possiamo ignorare la situazione. Secondo la premier, il Consiglio di Sicurezza deve essere riformato per garantire una rappresentanza più equa, includendo più paesi anziché solo una ristretta élite.
Anche Giorgia Meloni ha avuto un incontro con Volodymyr Zelensky a margine dell'Assemblea generale Onu, durante il quale sono stati concordati i prossimi piani comuni. Zelensky, in un post sul social X ha affermato di essere grato a Meloni "per tutti i passi decisivi compiuti dal G7 sotto la presidenza italiana e per il suo impegno a promuovere sforzi congiunti per stabilire una pace duratura e giusta".