Foto: EPA
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Due settimane di negoziati, un accordo e tante opinioni divergenti. Se da una parte alcuni lo considerano un passo avanti, dall'altra c'è chi lo giudica insufficiente rispetto alle sfide climatiche globali. L'Unione europea si è detta insoddisfatta del livello di ambizione finanziaria, tuttavia ha riaffermato il proprio impegno a fornire supporto finanziario significativo ai Paesi vulnerabili. La Francia, allineandosi alla posizione dell'Ue, ha espresso preoccupazione per la lentezza nel raggiungimento di un consenso globale su nuovi obiettivi climatici e ha sottolineato l'urgenza di una transizione rapida dai combustibili fossili. Altri Paesi europei, tra cui la Germania, hanno ribadito la necessità di rafforzare la trasparenza e l'efficacia nei mercati del carbonio. Dal lato dei Paesi in via di sviluppo, molti hanno criticato l'accordo come inadeguato rispetto alle loro esigenze finanziarie e alle gravi conseguenze climatiche che stanno affrontando, accusando le economie sviluppate di non assumersi responsabilità proporzionate alle loro emissioni storiche. Gli Stati Uniti, con il presidente Joe Biden, hanno lodato l'accordo come una base solida per supportare le comunità vulnerabili, mentre, il segretario Onu Antonio Guterres, ha evidenziato la necessità di vedere l'intesa come un punto di partenza da rafforzare.
La negoziatrice slovena Tina Kobilšek, in una dichiarazione rilasciata ai media in Azerbaigian, ha sottolineato che il focus dovrà essere rivolto alle nazioni più povere e vulnerabili. "I contribuenti maggiori saranno le nazioni sviluppate" ha sottolineato, evidenziando al contempo come, nonostante i progressi sul fronte finanziario, sono mancati risultati significativi sulla riduzione delle emissioni di gas serra.
Anche il Ministro per l'Ambiente, il clima e l'energia sloveno, Bojan Kumer, si è esposto circa l'accordo raggiunto alla Cop29, affermando che stabilisce una base realistica, in equilibrio tra le ambizioni e le possibilità delle singole nazioni, tenendo conto delle nuove realtà geopolitiche.

B.Z.