Continua la tensione in Asia, dove la Corea del Nord ha lanciato un missile balistico intercontinentale, caduto nelle acque del Giappone. L'arma a più lungo raggio progettata per trasportare una testata nucleare è in grado di colpire anche gli Stati Uniti. Questa è una delle tante provocazioni da parte del regime nordcoreano che ormai continua a lanciare missili dalla sua costa orientale.
Immediate sono state le reazioni internazionali, infatti il lancio è stato definito "inaccettabile" da parte del Premier giapponese, rimarcando l'assenza di segnalazioni di danni a navi o aerei. Gli Stati Uniti hanno condannato l'accaduto come "una sfacciata violazione delle numerose risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu che aumenta inutilmente le tensioni, rischiando di destabilizzare la sicurezza della regione". La Corea del Sud ha avuto una reazione più dura e il Presidente ha richiesto che la comunità internazionale condanni con forza il lancio, e che si predispongano "sanzioni con gli Stati Uniti contro la Corea del Nord".
I missili lanciati negli ultimi due mesi sono più di 50, la maggior parte dei quali a corto raggio, mentre questi a lungo raggio sono più rari, ma una chiara minaccia dopo che il ministro degli Esteri di Pyongyang avvertì che avrebbero "reagito militarmente in modo più feroce" ai tentativi degli Stati Uniti di rafforzare la loro presenza nella regione.
B.Ž.