Si riunirà per la prima volta martedì il nuovo governo del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che ha ottenuto il terzo mandato a capo dello Stato al ballottaggio delle presidenziali di domenica scorsa. Ieri, a seguito di una cena formale, dopo aver prestato giuramento per il suo terzo mandato a capo dello Stato, Erdogan ha annunciato la composizione del suo nuovo esecutivo. Presenti decine di leader e rappresentanti di diverse diplomazie mondiali, tra cui il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ed i rappresentanti di Mosca e Pechino.
Come previsto, il cinquantaseienne Mehmet Simsek ha preso le redini del Ministero delle Finanze. Simsek aveva già ricoperto il ruolo di ministro tra gli anni 2009 e 2015; successivamente, fino al 2018, era anche vicecapo del governo, responsabile per la politica economica.
L'ex economista della banca americana Merrill Lynch avrà il compito di riportare l'ordine nella politica finanziaria per riconquistare la fiducia degli investitori stranieri in Turchia. Negli ultimi anni il Paese ha dovuto affrontare una grave crisi economica e un'inflazione elevata, motivo per cui la politica economica è stata uno dei temi principali prima delle recenti elezioni.
A guidare il Ministero degli Esteri invece, d'ora in poi, sarà Hakan Fidan, ex capo dei servizi segreti turchi MIT. Yasar Güler, capo di stato maggiore delle forze armate turche, guiderà il Ministero della Difesa.
Solo due ministri del governo uscente continueranno a ricoprire il proprio ruolo, ovvero quello della Salute, Fahrettin Koca, ed il ministro per la Cultura ed il turismo, Mehmet Ersoy. Cevdet Yilmaz - che aveva già ricoperto diversi incarichi ministeriali nei precedenti governi Erdogan - è invece diventato vicecapo del governo.
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