Foto: Reuters
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È durato tre ore l'incontro tra il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e quello cinese Xi Jinping, al G20 a Bali. È stato il primo colloquio di persona tra i due leader da quando entrambi guidano i rispettivi Paesi. Dopo una calorosa stretta di mano è iniziato il bilaterale nel quale è stata affrontata la questione di Taiwan, fino ad arrivare alla situazione Russia-Ucraina.

Nell'aprire il summit di Bali, Biden ha voluto sottolineare che come capi delle due nazioni, "condividono la responsabilità di dimostrare che le loro differenze possono essere gestite e che possono trovare la giusta direzione per poter collaborare".
Il presidente statunitense ha dichiarato da subito l'opposizione ad azioni aggressive e coercitive di Pechino verso Taiwan, chiedendo al presidente cinese di incoraggiare la Corea del Nord ad agire in modo responsabile, riferendosi ai numerosi lanci di missili avvenuti nelle ultime settimane.

Nel corso dell'incontro la Cina si è detta estremamente preoccupata per l'attuale situazione in Ucraina, aggiungendo che sono in attesa della ripresa dei colloqui di pace, auspicando che anche gli Stati Uniti, la Nato e l'Unione Europea dialoghino con la Russia. I due presidenti si sono trovati in accordo anche sulle armi nucleari, definendo il loro uso "inaccettabile", confermando che non devono essere utilizzate in alcun modo in Ucraina.

I successi della Cina e degli Stati Uniti sono stati definiti "opportunità" da parte del presidente cinese, il quale ha aggiunto che "il mondo è abbastanza grande perché i due Paesi possano svilupparsi e prosperare insieme". Le due parti devono avere una percezione chiara delle reciproche politiche interne ed esterne e delle loro intenzioni strategiche, in modo da poter continuare a conversare senza conflitti.

B.Ž.