Insieme per eliminare tutte le forme di violenza contro donne e ragazze. L'impegno è globale, dalle Nazioni Unite all'Unione europea, dalle organizzazioni non governative, alla società civile, le sigle sindacali come le aziende che scendono in campo per fare rete e aumentare le iniziative sul territorio. Dalla pandemia covid19 alle turbolenze economiche, una serie di stress ha intensificato l'abuso fisico e verbale, ha detto il segretario ONU Guterres, come l'incitamento all'odio misogino e le molestie sessuali che hanno innescato un dilagante sfruttamento online contro donne e ragazze. Questa discriminazione, violenza e abuso contro metà dell'umanità ha un costo elevato, ha proseguito Guterres nel suo messaggio per la giornata, limita la partecipazione delle donne e delle ragazze in tutti i ceti sociali, nega i loro diritti e le libertà fondamentali e blocca la pari ripresa economica e la crescita sostenibile di cui il nostro mondo ha bisogno.
Guterres ha sostenuto che è tempo di "un'azione trasformativa" che metta fine alla violenza contro le donne e le ragazze, ricordando che nel mondo ogni 11 minuti una donna viene uccisa da un partner intimo o da un familiare. In Slovenia i dati della polizia parlano di 6 vittime di femminicidio nello scorso anno per mano del partner, una donna su cinque nel corso della propria vita ha subito una forma di violenza, un fenomeno, rilevano le organizzazioni no profit slovene che non sarà possibile fermare se prima non verrà eliminata la disparità di genere, chiedendo interventi sistemici in questo campo. Per il difensore civico Peter Svetina solo una società consapevole potrà contribuire alla riduzione della disparità tra uomini e donne e di conseguenza del fenomeno della violenza verbale, fisica e psicologica nei confronti delle donne. Ed è importante, ha concluso Svetina, iniziare a sensibilizzare dalle scuole, ad educare alla non violenza dall'infanzia. (ld)