Solo pochi giorni fa il presidente americano, Trump, aveva affermato che la Corea del Nord non rappresenta più una minaccia nucleare per il mondo. In un decreto ha poi esteso per un anno la cosiddetta "emergenza nazionale" nei confronti di Pyongyang, verso la quale sono autorizzate anche restrizioni economiche. "L'esistenza e il rischio di proliferazione di armi nella Penisola coreana, le azioni e le politiche del governo della Corea del Nord continuano a porre una minaccia straordinaria alla sicurezza nazionale, alla politica estera e all'economia americana", ha affermato il Capo della Casa Bianca.
Il decreto segue il vertice di Singapore, avvenuto lo scorso 12 giugno, con il leader nordcoreano, Kim Jong-un, impegnatosi nel progetto della denuclearizzazione. Durante il summit Trump aveva annunciato che non avere intenzione di abrogare le sanzioni contro Pyongyang, fino a quando questa non farà grandi passi aventi nella denuclearizzazione.
Intanto il segretario alla Difesa, James Mattis ha annunciato la sospensione a tempo indeterminato di alcune esercitazioni militari nella penisola coreana.