La situazione a Damasco è precipitata nel giro di poche ore nella notte. Il fronte islamista Hayat Tahrir al-Sham ha preso il controllo della capitale e dei media di Stato. Gruppi di ribelli a guida islamica annunciano "l'inizio di una nuova era" e fanno sapere di avere liberato il carcere militare dov'erano rinchiusi migliaia di detenuti.
Secondo media arabi il presidente Bashar al Assad si sarebbe rifugiato in Iran prima che la capitale venisse presa dal fronte jihadista sostenuto dalla Turchia. La transizione al potere si potrebbe svolgere in tempi rapidi e con la collaborazione dell'attuale Premier siriano. Mohammed Ghazi al-Jalali si è detto "pronto a collaborare con la nuova leadership", auspicando che si tengano "libere elezioni affinché il popolo possa scegliere chi debba guidare il Paese".
Da parte sua, il leader dei ribelli Abu Mohammed Al-Jolani ha raccomandato alle sue milizie di non attaccare gli edifici delle istituzioni, che dovranno rimanere sotto la supervisione del deposto Governo finché non sarà ultimata la transizione. Hayat Tahrir al-Sham, gruppo egemone di quello che resta dell’opposizione siriana con un passato legato ad Al Qaida e allo Stato islamico, ha sferrato l'offensiva il 27 novembre e in meno di due settimane ha preso il controllo della Siria decretando la fine di 50 di potere della famiglia Assad e del partito Baath.