Sono stati gli studi sul Gender Gap, vale dire la differenza di retribuzione e trattamento fra uomini e donne, a valere il Nobel per l’economia a Claudia Goldin, economista americana e docente ad Harvard.
Nella motivazione del premio (assegnato dall'Accademia svedese delle Scienze assieme alla Banca di Svezia), letta da Jakob Svensson, presidente del comitato del Premio per le scienze economiche, si sottolinea come Claudia Goldin, 77 anni, abbia scoperto i fattori chiave delle differenze di genere nel mercato del lavoro, fornendo il primo resoconto completo sulle retribuzioni e sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro nel corso dei secoli. Ha migliorato, si legge nelle motivazioni, “la nostra comprensione dei risultati del mercato del lavoro femminile".
L’economista ha esaminato i differenziali di partecipazione e retribuzione nel corso di oltre due secoli, mettendo in luce come le donne "siano ampiamente sottorappresentate nel mercato del lavoro globale e come, quando lavorano, guadagnino meno degli uomini". La studiosa – aggiunge l’accademia - "ha dimostrato che la partecipazione femminile al mercato del lavoro non ha avuto una tendenza al rialzo durante l’intero periodo, ma forma invece una curva a forma di U, con una partecipazione delle donne sposate in calo nella transizione da una società agricola a una industriale all’inizio del XIX secolo, seguita da un aumento con la crescita del settore dei servizi all’inizio del XX secolo”.
Nonostante la modernizzazione, "la crescita economica e la crescente percentuale di donne occupate nel XX secolo, per un lungo periodo di tempo il divario retributivo tra donne e uomini non si è ancora colmato" e conclude, “grazie alla ricerca innovativa di Claudia Goldin ora sappiamo molto di più sui fattori sottostanti e su quali ostacoli potrebbe essere necessario affrontare in futuro”.
Golodin, è la terza donna a vincere il Nobel dell’economia dopo Elinor Ostrom nel 2009 ed Esther Duflo nel 2019, ed è stata la prima donna ad essere nominata insegnante di ruolo di economia all'Università di Harvard.
Alessandro Martegani