Papa Francesco, prima della preghiera dell'Angelus, ha dato ai giovani due date: "Vi aspetto a Roma per celebrare nel 2025 il Giubileo dei Giovani". Poi ha annunciato la sede e la data della prossima Giornata Mondiale della Gioventù: "Avrà luogo in Asia, in Corea del Sud, a Seul, nel 2027".
"Dal confine occidentale dell'Europa ci si trasferirà in estremo oriente e questo è un segno dell'universalità della Chiesa", ha detto.
Il Papa ha congedato così i giovani per la messa conclusiva della Giornata Mondiale della Gioventù.
Secondo gli organizzatori, 1,5 milioni di fedeli, 700 vescovi e circa 10.000 sacerdoti hanno partecipato alla Messa domenicale. Il Pontefice ha indicato tre verbi: brillare, ascoltare e non temere. "A voi, giovani - ha detto - che coltivate sogni grandi ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati; a voi, giovani, che a volte pensate di non farcela; a voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso; a voi, giovani, che volete cambiare il mondo - e va bene - e lottate per la giustizia e per la pace; a voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia ma vi sembra che non bastino; a voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia; a voi, giovani, che siete il presente e il futuro; a voi, giovani, Gesù dice: 'Non temete!'".
Il Papa ha infine invitato a osservare un minuto di silenzio per "ripetere nel cuore 'non abbiate paura'".
Alija Bandi