La crisi ucraina e' stata al centro dell'incontro tra il Ministro degli Esteri russo Lavrov e il Presidente Putin, focalizzata sulle contro proposte da fornire agli Stati Uniti e alla NATO in merito alle garanzie di sicurezza chieste da Mosca. Lavrov ha evidenziato che Washington e Bruxelles sono pronte per seri negoziati, segnando un punto verso la de-escalation. Intanto nella capitale ucraina Kiev e' avvenuto il vertice tra il Cancelliere tedesco Scholz e il Presidente ucraino Zelensky. Scholz ora e' atteso a Mosca dal Presidente Putin. Lavrov ha osservato che la prima parte della risposta statunitense non ha soddisfatto ma che la seconda e' molto piu' costruttiva, in quanto prevede anche misure abbastanza specifiche per la soluzione dei problemi dei missili terrestri intermedi e a corto raggio, oltre a proposte specifiche per una serie di misure per ridurre i rischi militari, per rafforzare la fiducia, per misure e trasparenza militari. Lavrov ha evidenziato che e' interessante il fatto che tutte le componenti della risposta riflettono le iniziative che la Russia ha promosso negli ultimi anni. Tra le proposte anche le misure per ritirare le esercitazioni militari dalla linea di contatto tra Russia e NATO, per concordare la distanza massima di avvicinamento tra aerei da combattimento e navi da guerra e per una serie di altre misure tecnico-militari sul campo del rafforzamento della fiducia. Putin ha chiesto se abbia senso continuare gli sforzi diplomatici, e Lavrov ha risposto che le possibilita' non si sono esaurite e che vi e' una buona possibilita' di successo. Putin ha ribadito che l'espansione ad est della NATO e' molto pericolosa. In cima alle richieste di Mosca e' il NO all'ingresso dell'Ucraina nell'Alleanza Atlantica, e Putin ha dato luce verde alla definizione dei contorni di una riapertura delle trattative su una base piu' solida, approvando la bozza di risposta. I diplomatici russi stanno lavorando per finalizzare il testo.
Franco de Stefani