Foto: Reuters
Foto: Reuters

Hossein Taeb, alto funzionario del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche iraniane e uno dei leader dei Pasdaran annuncia un attacco imminente che distruggerà completamente Israele. "L'egemonia degli Stati Uniti giungerà al termine, con l'annientamento di Tel Aviv", ha dichiarato Taeb. Intanto diversi esponenti della comunità internazionale hanno invitato Teheran alla moderazione per evitare un'escalation nella regione. Washington avrebbe inviato messaggi alle autorità iraniane, tramite il Cairo, avvertendo di non prendere di mira funzionari israeliani nei paesi della regione o i siti e i civili in Israele, sia direttamente dal territorio iraniano che tramite gli alleati. Previsto nelle prossime ore un colloquio telefonico tra il presidente Usa Joe Biden e il re di Giordania per parlare degli ultimi sviluppi. Intanto il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha confermato che l'attacco contro Israele potrebbe avvenire già oggi.
Proseguono intanto gli attacchi di Israele contro il territorio libanese. Colpita una centrale elettrica presso un sito di fornitura idrica nel Libano meridionale. Il portavoce dell'Unifil, Andrea Tenenti, ha da parte sua confermato che la missione continuerà a rimanere operativa nonostante la situazione in Libano continui ad inasprirsi. "Se mai ci fossero condizioni tali da pensare a un ritiro sarebbe il consiglio di sicurezza a prendere l'eventuale decisione, anche se ogni Paese è libero di rientrare", ha ancora spiegato. A conferma dell'aumento delle tensioni in regione anche la notizia secondo cui Mosca avrebbe iniziato a dotare massicciamente l'Iran di nuove armi, in preparazione di una guerra contro Israele. Anche il vicepremier e ministro degli esteri italiano Antonio Tajani si è intanto unito al coro della diplomazia europea, invitando i cittadini italiani che si trovano in Libano a non recarsi nel sud del paese e rientrare il più presto possibile in patria.

M.N.