Al momento non è ancora stato dato il via libera ad un'intesa di tregua in Libano tra Israele e Hezbollah. Lo riporta l'emittente pubblica israeliana Kan, citando un funzionario dello Stato. Ci sarebbero infatti ancora delle questioni da risolvere. Anche il mediatore americano, Amos Hochstein, secondo quanto riporta il media libanese LBCI, ha riferito che le notizie di un via libera di Israele al cessate il fuoco "non sono accurate". La tregua, comunque, si baserebbe sulla risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza Onu, che propone la fine della guerra tra Israele e Hezbollah. Richiede che il gruppo sciita ritiri i suoi combattenti a circa 30 chilometri dal confine israeliano e che l'esercito libanese si schieri nella zona cuscinetto tra i due paesi.
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha intanto convocato una riunione del Gabinetto di sicurezza per il pomeriggio.
Durante una consultazione sulla sicurezza con i ministri, ieri sera, in primo piano una discussione sulla libertà d'azione delle forze armate di Tel Aviv nella zona di confine tra Siria e Libano. Fonti vicine ad una delegazione americana, sempre secondo l'emittente Kan, affermano che Israele ha ricevuto garanzie dagli Stati Uniti sulla libertà d'azione in caso di violazione dell'accordo. L'emittente Channel 14, considerata vicina al primo ministro, riporta che lo stesso Netanyahu, durante l'incontro, ha chiarito che "la condizione fondamentale nella questione è decidere cosa è considerata una 'violazione'". L'altro nodo è invece la composizione del comitato internazionale di vigilanza in Libano.
Il quotidiano libanese l'Orient du Jour afferma comunque che la tregua tra Israele e Hezbollah sarebbe, in ogni caso, solo temporanea. Sono infatti attese trattative più ampie per un cessate il fuoco definitivo.
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