“Le imprese italiane saranno distrutte dai fratelli d'Oltreoceano”, poiché le aziende americane oggi “pagano l'elettricità sette volte meno di quelle italiane”. Lo ha affermato in un post su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, secondo la quale Roma, “è spinta al suicidio economico per la frenesia sanzionatoria euro-atlantica”.
La portavoce del ministero degli Esteri, ha posto l’accento sulle conseguenze delle sanzioni per l'economia italiana, visti, ha detto, gli “ostacoli per l'enorme numero di russi in visita” sulla penisola.
Le sanzioni messe in atto dall'occidente, ha aggiunto, “sono diventate uno strumento di concorrenza sleale” contro i produttori italiani: “Quando le imprese italiane crolleranno, saranno comprate a buon mercato dagli Yankee”, ha spiegato, invitando gli italiani a “non contare sugli investitori cinesi” perché, ha detto, “dopo gli insulti dall'Occidente, Pechino non pagherà i conti degli altri”.
Non è mancata una critica alle politiche energetiche varate dal governo italiano e dal ministro della tradizione ecologica Roberto Cingolani, che ha presentato il suo piano per ridurre la dipendenza dell'economia italiana dagli idrocarburi russi: “È chiaro – ha detto Maria Zakharova - che questo piano viene imposto a Roma da Bruxelles, che a sua volta agisce su ordine di Washington, ma alla fine saranno gli italiani a soffrirne”.
Alessandro Martegani