Quello tra Xi Jinping e Charles Michel è l'incontro di persona di maggiore livello tra Pechino e Bruxelles dall'inizio della pandemia di coronavirus. Si tratta di "un'opportunità per condurre un dialogo sincero e aperto", ha dichiarato il Consiglio Ue.
Michel ha dichiarato che l'Unione europea conta sul fatto che la Cina, come membro permanente del Consiglio di sicurezza Onu, chieda alla Russia di rispettare i principi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite contribuendo quindi a porre fine "alla brutale occupazione e distruzione dell'Ucraina da parte della Russia".
Xi ha affermato intanto che la Cina appoggia l'Unione europea "nell'aumentare il ruolo di mediazione" nella crisi in Ucraina, "guidando la creazione di un'architettura di sicurezza europea equilibrata, efficace e sostenibile". Secondo il presidente cinese, Pechino "è sempre stata dalla parte della pace e continuerà a svolgere un ruolo costruttivo a modo suo". Xi ha detto poi che risolvere la crisi in Ucraina "con mezzi politici è nel migliore interesse dell'Europa e di tutti i Paesi dell'Eurasia. Nella situazione attuale - ha aggiunto - è necessario evitare l'escalation e l'espansione della crisi, insistere nel persuadere la pace e nel promuovere colloqui, nel controllare l'impatto di ricaduta della crisi e nell'essere vigili contro i rischi in campo".
E alla luce della guerra in Ucraina, i due leader hanno condannato la retorica nucleare e definito le minacce nucleari come irresponsabili e pericolose, ha detto il portavoce di Charles Michel.
E. P.