La ministeriale difesa a Bruxelles aveva il compito di mettere ordine, approvando i piani regionali messi a punto dal comando militare e di conseguenza spianare la strada per il vertice di Vilnius, durante il quale i leader porranno la firma ufficiale ai documenti. Da lì l’attuazione concreta dei piani avrà tempo fino al 2024. Ma qual è il risultato dell’incontro che c’è stato tra i ministri della Difesa della Nato? Sembra non ci sia, in quanto non è stato raggiunto nessun accordo. I cosiddetti piani regionali comprendono migliaia di pagine di progetti militari segreti che descrivono nel dettaglio come l’Alleanza risponderebbe a un attacco russo. La Nato dalla Guerra Fredda fino ad oggi non ha visto la necessità di attuare dei piani di difesa su larga scala, per questo la stesura dei documenti segna un passaggio fondamentale.
A termine della ministeriale Difesa, il Segretario generale della Nato Stoltenberg, ha dichiarato che durante l’incontro si è discusso anche della creazione del Consiglio Nato-Ucraina, in cui Kiev siederà alla pari con gli alleati, e ora l’ambizione dell’organizzazione è di avere la prima riunione ufficiale al summit previsto per il mese di luglio. “Le forze ucraine hanno aumentato la pressione sull’intera linea del fronte e stanno facendo progressi stabili, ma stanno incontrando la resistenza dei russi” ha spiegato Stoltenberg. Nel frattempo, il presidente russo Putin ha preso parte al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, durante il quale ha affermato che le criticità delle finanze pubbliche russe sono sotto controllo, ma l’aumento della spesa si è reso necessario per rafforzare la sicurezza nazionale mentre Mosca conduce quella che ha definito un'“operazione militare speciale” in Ucraina.
B.Ž.