Da Dubai, dove si tiene la conferenza sul clima COP28, arriva l'appello del presidente francese, Emmanuel Macron, di "raddoppiare gli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco duraturo" nella Striscia di Gaza, "per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi ancora detenuti da Hamas, per fornire alla popolazione di Gaza gli aiuti di cui ha urgentemente bisogno, e per dare a Israele la certezza che la sua sicurezza sarà ripristinata", ha sottolineato Macron.
Sempre secondo il leader francese, l'obiettivo di "distruggere totalmente Hamas" deve essere "precisato", perché potrebbe portare a "10 anni" di guerra. "Non credo che qualcuno possa definire seriamente questo obiettivo", ha affermato, "quindi deve essere specificato. La giusta lotta al terrorismo non è un bombardamento sistematico e permanente", ha sottolineato Macron. La "sicurezza" di Israele non può essere garantita se "ciò avviene a costo delle vite palestinesi".
La vicepresidente statunitense, Kamala Harris, durante un incontro con il capo dello Stato egiziano, Abdel Al-Sisi, sempre a Dubai in occasione della conferenza COP28, ha detto che "in nessun circostanza gli Stati Uniti consentiranno il trasferimento dei palestinesi da Gaza o dalla Cisgiordania, l'assedio di Gaza o la ridefinizione dei confini" della Striscia. A renderlo noto la Casa Bianca, precisando che Harris ha discusso anche le idee americane per il dopo-conflitto.
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