Il settore del trasporto marittimo esprime incertezza riguardo all'efficacia dell'operazione Prosperity Guardian annunciata dall'amministrazione Biden per proteggere le navi da carico nel Mar Rosso dagli attacchi terroristici dei miliziani yemeniti Houthi, appoggiati dall'Iran. Secondo "Newsmax", molte compagnie stanno esitando a riprendere le attività, preferendo percorsi alternativi più lunghi e onerosi. Il CEO di Dryad Global, Corey Ranslem, ha sottolineato la mancanza di chiarezza sulla coalizione, inclusi dettagli come il numero di navi da guerra coinvolte e le regole di ingaggio. La sicurezza delle navi commerciali potrebbe essere problematica a causa delle tattiche Houthi e del numero considerevole di navi presenti contemporaneamente nel Mar Rosso. Si prevede un aumento delle compagnie che optano per percorsi alternativi o interrompono le operazioni se le garanzie della coalizione guidata dagli Stati Uniti risultano insufficienti. Il traffico nel Mar Rosso ha già registrato una diminuzione del 14% a causa del conflitto a Gaza, e compagnie come la Hapag Lloyd tedesca stanno deviando il traffico lontano dallo Yemen. Altre compagnie di navigazione stanno richiedendo premi di rischio elevati e garanzie di rimborso a causa degli attacchi degli Houthi. Le grandi compagnie di navigazione sono in attesa di valutare la flotta multinazionale prima di prendere decisioni. L'amministrazione Biden è stata criticata per la risposta tardiva all'escalation degli Houthi. Mentre la Grecia ha annunciato la partecipazione, Egitto e Arabia Saudita esitano, temendo ripercussioni sulla stabilità regionale e sulle relazioni con l'Iran.
Corrado Cimador