"È imperativo garantire che le donne abbiano autonomia nel decidere la loro preferenza sull' avere figli, sulla base delle proprie convinzioni, libere da qualsiasi intervento o pressione da parte del governo". A dirlo Melania Trump, l’ex first-lady e moglie del candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti, che secondo alcune indiscrezioni si esprimerebbe così nel suo libro di memorie che sarà pubblicato tra pochi giorni.
“Limitare il diritto di una donna di scegliere se interrompere una gravidanza indesiderata”, secondo lei equivarrebbe a “negarle il controllo sul proprio corpo” e di questo afferma ne è convinta da sempre, visto che rientra tra quelle che lei considera le libertà fondamentali dell'uomo.
Melania Trump ha raramente espresso opinioni politiche in pubblico. Da quanto si dice, però, nel libro emergerebbe in modo chiamo che l'ex first lady è decisamente in disaccordo con la maggior parte delle posizioni dei Repubblicani. Non stupisce, quindi, secondo il 'The Guardian', che ne ha ottenuto una copia in anteprima, la decisione di Melania di includere un’espressione di pieno sostegno al diritto all’aborto, nonostante il marito Donald Trump corra nuovamente per la presidenza appoggiando la piattaforma anti-aborto dell’ala più oltranzista dei partito.
Il suo libro di memorie è scarno, ricco di descrizioni della sua giovinezza in Slovenia, della vita da modella a New York e dell'amore per l'uomo di cui divenne la terza moglie. Prima di parlare di aborto, Melania Trump afferma di non essere d’accordo con il marito su alcuni aspetti della politica di immigrazione, soprattutto in quanto immigrata lei stessa.
"I disaccordi politici occasionali tra me e mio marito", dice, fanno "parte della nostra relazione, ma ho creduto nell'affrontarli in privato piuttosto che sfidarlo pubblicamente". Almeno sino ad ora, visto che in questi giorni ha anche dichiarato pubblicamente che a novembre voterà a favore del mantenimento del diritto di aborto in Florida, dove è residente da anni.
Barbara Costamagna