L'Ufficio del Direttore dell'intelligence nazionale statunitense Haines ha reso noto di avere informato l'ex Presidente Trump di minacce reali e specifiche alla sua vita da parte dell'Iran, che vorrebbe assassinare il candidato repubblicano alle prossime elezioni presidenziali del 5 novembre al fine di destabilizzare e seminare il caos negli Stati Uniti. Lo ha riferito il portavoce della campagna elettorale di Trump, Cheung. I Servizi hanno precisato che questi attacchi continui e coordinati si sono intensificati negli ultimi mesi, che i funzionari delle forze dell'ordine di tutte le Agenzie stanno lavorando per garantire a Trump protezione affinché le elezioni siano libere da interferenze. Nella nota viene evidenziato che nel ciclo elettorale 2024 è stato registrato un aumento delle minacce, con due tentativi di assassinio contro Trump, colpi di arma da fuoco sparati nell'ufficio della campagna della candidata democratica Harris in Arizona e funzionari elettorali colpiti da attacchi informatici. L'intelligence statunitense vede l'Iran come la maggiore minaccia statale contro le elezioni del novembre prossimo. Alcuni investigatori hanno fatto sapere che presunti hacker provenienti dalla Repubblica Islamica hanno inviato email a membri della campagna per la rielezione del Presidente Biden con materiale non pubblico sottratto alla campagna di Trump. L'FBI, l'Agenzia di cyberdifesa e l'Agenzia di intelligence hanno rivelato in un comunicato congiunto nei giorni scorsi che l'attacco estivo alla campagna per la rielezione di Biden, allora ancora in corsa per un secondo mandato, è stato un esempio dell'approccio portato avanti su più fronti da Teheran per seminare la discordia e minare la fiducia nel processo elettorale statunitense.
Franco de Stefani