Pelosi ha già ricoperto la carica, la terza dello stato, dal 2007 fino al 2011. Non mi faccio illusioni sul lavoro con i repubblicani di Trump, ha dichiarato nel suo primo discorso, ma ci rispetteremo e rispetteremo la verità. La veterana si è aggiudicata 220 voti e una lunga standing ovation. Il successo è stato in qualche modo preannunciato anche con i festeggiamenti della sera prima nella sede dell'ambasciata italiana al fianco di ospiti d'onore come Clinton e John Kerry.
L'elezione della speaker potrebbe infastidire il Presidente Usa, Donald Trump, segnando l'inizio di una nuova fase della sua presidenza segnata da maggiori ostacoli e insidie nella sua corsa per la rielezione nel 2020. I democratici alla Camera potranno bloccare la sua agenda, controllare meglio il suo operato e avviare indagini sull' amministrazione di un presidente che finora aveva potuto contare sul pieno controllo repubblicano di tutti i poteri. per non dimenticare che la Pelosi, appunto, è diventata così, oltre che la terza carica dello stato, anche leader dell'opposizione. Intanto la a Pelosi ha già messo in guardia Trump sull'impeachment. I democratici attenderanno e valuteranno gli esiti dell'inchiesta del procuratore speciale Robert Mueller sul Russiagate, ha precisato.
Intanto durante il primo briefing della Casa Bianca del 2019, Trump, si è congratulato con la Pelosi e ha auspicato di lavorare insieme di fare molte cose, come le infrastrutture e molto altro ancora, so che lo vogliono davvero.
E intanto la Camera del Congresso a maggioranza dem come primo atto della legislatura ha approvato una legge di bilancio per superare lo stallo dello shutdown e far ripartire il governo federale, parzialmente paralizzato per mancanza di fondi da oramai due settimane.
La proposta non prevede i 5 miliardi di dollari di fondi per il muro al confine col Messico, condizione senza la quale il presidente ha già detto che porrà il veto su qualunque provvedimento.
Dionizij Botter