Le ulteriori analisi effettuate da una squadra internazionale di esperti sui resti del poeta cileno Pablo Neruda hanno confermato la presenza di una tossina che avrebbe causato la sua morte il 23 settembre 1973. Lo ha reso noto la stessa famiglia del premio Nobel per la letteratura, anticipando la diffusione pubblica dei risultati ufficiali delle analisi. Si tratterebbe del 'clostridium botulinum', che non avrebbe dovuto essere presente nelle ossa di Neruda, che quindi e' stato assassinato da agenti dello Stato cileno, secondo quando dichiarato dal nipote Rodolfo Reyes. Il batterio era stato individuato per la prima volta nel 2017, e il fatto aveva messo in dubbio la versione ufficiale, che parlava di un decesso derivato da un cancro alla prostata. La morte di Ricardo Neftali' Reyes, questo il suo vero nome, e' avvenuta 12 giorni dopo il golpe del generale Augusto Pinochet, che mise fine in Cile all'esperienza democratica del presidente Allende. Definito da Gabriel Garcia Marquez il piu' grande poeta del Ventesimo Secolo, e' stato insignito nel 1971 del premio Nobel per la letteratura. Ha ricoperto incarichi di primo piano, diplomatici e politici. Nel 1969 venne indicato come uno dei candidati alla carica di Presidente della Repubblica con la coalizione di centro sinistra ma si ritiro' appoggiando nel 1970 il candidato socialista Allende, che divenne il primo presidente di sinistra democraticamente eletto nel Paese. Mori' in un ospedale della capitale cilena Santiago.
Franco de Stefani