L'assemblea dell'Organizzazione mondiale della sanità ha approvato una risoluzione che sancisce l'intesa di "avviare - al momento opportuno e in consultazione con gli Stati membri - un processo graduale di valutazione imparziale, indipendente e globale della risposta sanitaria coordinata dall'OMS" nella crisi del coronavirus. L'inchiesta avrà il compito di valutare le azioni dell'Organizzazione "e la loro tempistica relativa alla pandemia Covid-19 e formulare raccomandazioni per migliorare la prevenzione globale e la capacità di risposta, anche attraverso un rafforzamento appropriato del programma di emergenza sanitaria dell'OMS".
Il documento esorta i paesi membri a "fornire finanziamenti sostenibili all'OMS per garantire che possa rispondere pienamente alle necessità di salute pubblica nella risposta globale al coronavirus", che finora ha causato la morte di oltre 323.000 persone. Inoltre, nella risoluzione, non vincolante, si invita i paesi a garantire un accesso "trasparente, equo e tempestivo" a cure ed eventuali vaccini che verranno sviluppati per combattere il Covid-19.
Emerge inoltre la controversa questione dell'origine della malattia, comparsa l'anno scorso a Wuhan, in Cina: l'OMS è quindi stata invitata a fornire aiuto nell'indagine "sull'origine animale del virus e sulla strada che ha dovuto percorrere per arrivare all'uomo".
Alla risoluzione, proposta, tra gli altri, dall'Ue e dai suoi stati membri, hanno aderito in tutto oltre 100 paesi, tra cui gli Stati Uniti, nonostante le minacce del presidente americano, Donald Trump, di sospendere definitivamente i finanziamenti all'OMS. E alla luce della questione Usa i leader europei hanno espresso sostegno all'Organizzazione.
E. P.